mercoledì 30 gennaio 2013

Valigia non ti temo



La corsa dopo una giornata di lavoro e una valigia da preparare.
L’ansia di perdere o di dimenticare qualcosa, i calcoli quasi ingegneristici per far entrare tutto il necessario nei famosi 55 cm, gli outfit studiati alle perfezione.
La macchina fotografica dimenticata, che tanto ho l’i-Phone con cui scattare, il meteo, il quaderno dove annotare le immagini e i colori di questa sconosciuta città,. Perchè le immagini vanno bene ma le sensazioni con le parole si ricordano di più. I tacchi dimenticati, che le zeppe vanno più che bene.
Gli aeroporti e la convinzione che continuo ad amarli sempre di più sarà per le corse per i saluti o per quella giusta dose di malinconia che tutte le cose dovrebbero avere.
Un libro per compagnia.
E poi la dieta dimenticata perché tanto ci sarà sempre un nuovo lunedì, la colazione che non riesce a saziare mai e che termina sempre con il succo d’arancia.
I programmi che non vengono mai rispettati, i castelli, le torre a forma di portachiavi e la ricerca della calamita perfetta che aspetta il mio frigorifero.
La neve che scende e rende tutto più bello.
La voglia che torni e anche al più presto.












4 commenti:

  1. soprattutto i calcoli per farci entrare tutto:)
    ti capisco

    Patchwork à Porter

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  2. Che impresa fare la valigia! Molto carino questo post.

    Valeria.
    http://myurbanmarket.blogspot.it
    http://www.facebook.com/ValeUrbanMarket

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  3. Mmm, la valigia è il mio spauracchio! Quanto amo i viaggi, ma quanto odio impacchettare!
    xoxo
    G

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  4. Bel post e bel blog!
    Amo viaggiare meno fare la valigia;)
    Ti aspetto

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Ogni vostro suggerimento è ben gradito!

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